Dentifricio Desensibilizzante

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Quando bisogna usare un dentifricio desensibilizzante e di cosa si tratta?

I casi in cui il vostro dentista vi consiglierà di utilizzare questo particolare tipo di dentifricio riguardano soprattutto l’ipersensibilità dentale.

Quest’ultima è una problematica molto comune che può essere scatenata da un normale sfregamento dello spazzolino sui denti e sulle gengive.

Come ci accorgiamo di soffrire di ipersensibilità dentinale?

Molto semplice. Ce ne accorgiamo, quando avviene il contatto dei denti con cibi troppo caldi o troppo freddi.

A volte può anche capitare che cibi molto acidi o molto zuccherini contenuti in alcuni piatti, possano scatenare questo disturbo.

Come risolvere la situazione?

Diversi studi dimostrano che alcuni dentifrici desensibilizzanti presenti sul mercato possono aiutare ad affrontare in maniera efficace il problema dell’ipersensibilità.

Il dentifricio desensibilizzante contiene principi attivi che bloccano i segnali del dolore che viaggiano tra la superficie del dente e i nervi sensoriali all’interno.

Gli ingredienti che fanno parte normalmente di un dentifricio desensibilizzante, vengono divisi in due gruppi a seconda della funzione:

  1. bloccare l’impulso nervoso
  2. riparare lo smalto e chiudere i tubuli dentinali

Il primo gruppo di dentifrici potrebbe contenere: nitrato di potassio o cloruro di potassio.

Mentre il secondo gruppo potrebbe contenere queste sostanze: cloruro di stronzio, fluoruro amminico, fluoruro stannoso, fluoruro di sodio, cloruro di potassio ad alte concentrazioni, fosfosilicato di calcio e sodio.

Ingredienti del dentifricio desensibilizzante

L’azione del potassio e dei suoi derivati consiste nell’interrompere la trasmissione dello stimolo nervoso che causa il fastidio.

Stiamo parlando dunque del primo gruppo di dentifrici desensibilizzanti che vi abbiamo citato.

Per quanto riguarda invece lo stronzio, ci sono state alcune preoccupazioni.

Questo perché è noto che alte dosi di stronzio possano causare lievi effetti collaterali come mal di testa, diarrea e mal di stomaco.

Inoltre non sembra che lo stronzio sia poi così efficace nell’alleviare i sintomi dell’ipersensibilità dentinale.

Date le preoccupazioni sulla sua sicurezza, non lo troverai in tutti i dentifrici desensibilizzanti.

L’effetto migliore sembra invece che sia dato dall’arginina in combinazione con il bicarbonato di calcio.

Questi 2 elementi riescono a migliorare l’occlusione naturale dei tubuli dentinali e alleviano i sintomi dell’ipersensibilità.

Quando aspettarsi risultati

Non aspettarti che grazie al dentifricio desensibilizzante il sollievo sia immediato.

Infatti possono essere necessarie anche alcune settimane prima che i benefici del dentifricio abbiano effetto.

Si consiglia poi un utilizzo costante e prolungato nel tempo per arrivare ad un evidente risultato nella gestione del fastidio ai denti e alle gengive.

Come abbiamo già detto, l’efficacia del dentifricio desensibilizzante dipende in gran parte dagli ingredienti all’interno del tubo.

Quale dentifricio desensibilizzante scegliere?

Il giusto dentifricio desensibilizzante può aiutare a ridurre al minimo la sensibilità dei denti.

Ciò abbasserà il dolore e migliorerà la qualità della vita.

Tuttavia la scelta non dovrebbe essere presa alla leggera in caso di ipersensibilità.

Ma andrebbe concordata con il vostro dentista di fiducia che saprà consigliarvi il miglior dentifricio desensibilizzante per il vostro caso.

Quando andare dal dentista?

Non bisogna sottovalutare il problema, ma per tenere sempre sotto controllo la situazione è meglio farlo con l’aiuto di un dentista.

Prima che la situazione degeneri in problematiche più complesse da gestire, come la ricostruzione dei colletti scoperti, la devitalizzazione o interventi chirurgici per il riposizionamento della gengiva ritirata.

Per quanto efficace sia il dentifricio desensibilizzante, affronta solo i sintomi della sensibilità dei denti.

Se hai a che fare con denti sensibili, questo potrebbe essere parte di un problema più ampio, che solo il tuo dentista può risolvere.

Per questo motivo, si devono fare visite di controllo regolari dal professionista, unitamente a sedute di igiene professionale periodiche.

La prevenzione principale parte sempre e comunque da casa vostra.

Quindi bisogna lavarsi spesso e correttamente i denti e seguire le buone norme di igiene orale consigliate dal dentista.

Un consiglio dai medici

Uno dei consigli che molti Odontoiatri ci danno per massimizzare l’efficacia del prodotto è questo.

Dopo aver lavato i denti bisognerebbe massaggiare specificatamente le zone sensibili con il dito e un poco di dentifricio.

Se siamo invece di fronte ad una sensibilità più generalizzata e non localizzata, allora bisognerebbe usare un collutorio per denti che abbia caratteristiche uguali o simili al dentifricio desensibilizzante.

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